Barbara Shapiro (2020) Giallo-Thriller storico
Voto: (4,5 / 5)
Questo libro era nella mia lista dei testi “da acquistare” ma, visto che in libreria ne avevo già selezionati quattro, lo stavo per posare; poi mi sono detta che comunque lo avrei comprato tra qualche mese…tanto valeva farlo in quel momento! Non me ne sono assolutamente pentita. Mi è piaciuto molto! Barbara Shapiro è riuscita a unire le sue conoscenze di storia dell’arte ad una trama che, sebbene inventata, è assolutamente realistica; ella ha creato un intreccio contorto che porta il lettore a scoprire la verità solo verso le ultime pagine. Non immaginatevi un romanzo poliziesco,noir o un thriller mozzafiato dove, sono descritte sparatorie o inseguimenti…la storia si sviluppa lentamente, tra Europa e Stati Uniti, rivelando poco alla volta gli eventi e i misteri accaduti nel decennio tra il 1920 e il 1930.
La storia riguarda una giovane ragazza belga Paulien che, viene ripudiata dalla sua famiglia perché, accusata di aver mandato sul lastrico il padre, noto collezionista d’arte. In realtà, la ragazza è stata ingannata dal fidanzato George, faccendiere e ladro, che organizza, a sua insaputa, la truffa finanziaria e poi scappa con tutti i soldi, poco prima del matrimonio.
Paulien scappa a Parigi e cambia nome diventando Vivienne; dopo un inizio difficile, trova lavoro presso una piccola galleria d’arte e conosce un milionario statunitense Edwin che, la ingaggia per scovare opere di nuovi artisti emergenti quali Cezanne, Lipchitz, Soutine, Modigliani, ma soprattutto Matisse. Henry Matisse è un personaggio chiave in questo racconto e anche i suoi quadri diventano parte fondamentale dell’intreccio. Vivienne viene successivamente assunta da Edwin prima, come segretaria e poi, come sua collaboratrice nella la sua “scuola d’arte”. Ella parte per una nuova vita a Philadelphia sperando, di vendicarsi del suo ex fidanzato e riportare al padre i quadri perduti ma, inconsapevolmente, sarà coinvolta in un omicidio e una disputa giudiziaria da cui dovrà difendersi strenuamente. Non scrivo altro per non svelare ulteriori informazioni però, il racconto si svolge su diversi piani temporali che non disorientano mai chi sta leggendo.

Avvincente! Inoltre, la descrizione, per nulla pomposa, delle opere di Matisse e di altri artisti appassiona il lettore e lo stimola a conoscere la storia di questi dipinti e dei loro autori. Al termine del libro, l’autrice scrive una breve nota su quali informazioni all’interno del testo siano vere e documentate e quali invece, scaturite dalla sua immaginazione; penso che sia stata davvero abile a creare un puzzle così articolato miscelando, perfettamente, la realtà alla fantasia!