Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati.
Stendhal
PERIODO: Agosto. Non è il periodo migliore…molto caldo e umido ma avevamo solo quei giorni liberi e quindi ci siamo accontentati!
DURATA: 5 giorni
Firenze è davvero una città particolare, dove tutta l’arte ha raggiunto il massimo della sua magnificenza. Stendhal ne rimase così colpito da dare il nome ad una vera e proprio “sindrome”. Questa città è l’immagine del Rinascimento ma, fu importante anche nei secoli precedenti e successivi; è stata la patria di figure fondamentali nella Storia Italiana a partire dalla politica con la famiglia Medici, Macchiavelli o Savonarola, passando per artisti famosi come Brunelleschi, Leonardo da Vinci, Botticelli e Donatello fino ad arrivare a poeti e scrittori, il più famoso dei quali, è senza dubbio Dante Alighieri. Insomma, Firenze è la culla della cultura e girovagando tra le sue vie, lo si percepisce immediatamente. E’molto meglio arrivare in treno poichè, il centro è piccolo, si gira facilmente a piedi mentre il parcheggio è introvabile! Le mete da visitare sono molte perciò, bisogna soggiornare almeno cinque giorni, per avere la possibilità di conoscerla anche solo superficialmente.

1° GIORNO
Cattedrale Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto, Battistero e Cupola del Brunelleschi.
Due cose da sapere: biglietto unico e coda moltooo lunga però MERITA assolutamente la visita!
“E quando siete a Firenze, davanti al campanile di Santa Maria del Fiore, voi potete vedere la prova dell’unione delle arti…” (John Ruskin). Non riesco a descriverla in altro modo…un’esplosione di bellezza! Dopo questa visita potete recarvi alla Galleria dell’Accademia a Firenze.
Qui potete ammirare varie opere di Michelangelo, Giambologna, ma senza dubbio la “star” del museo è il David di Michelangelo. Pensate che ero molto stanca e non avevo molta voglia di visitare questo museo; in fondo la copia del David avrei potuto vederla in piazza della Signoria. Ma devo dire che non è la stessa cosa; è così imponente e perfetto nelle proporzioni che, rende molto di più. Forse perché l’imponenza, nella piazza si perde un po’. Terminata la visita, ormai stanchi potete passare davanti all’ Ospedale degli Innocenti, progettato da Brunelleschi ma presenta anche i tondi in terracotta di Andrea della Robbia. E’ un museo che raccoglie sia la storia dell’edificio che è stato da sempre un centro per l’accoglienza degli orfani sia la galleria d’arte.
2° GIORNO
Questa giornata si svolge perlopiù all’aperto, per cui, consiglio questo itinerario, se c’è una bella giornata soleggiata. Attraversando Ponte vecchio, uno dei simboli di Firenze, si può immaginare come fossero le botteghe degli orefici nel Medioevo; ancora oggi sono presenti diverse gioiellerie ma, consiglio un giro serale per godere della giusta atmosfera, rovinata durante il giorno dallo stuolo di turisti. Ormai arrivati dall’altra parte del fiume Arno si va a visitare il Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Devo ammettere che la visita al palazzo non mi ha entusiasmato; ci sono molte sezioni all’interno: le sale adibite ad appartamenti reali, la Galleria Palatina, il museo dei costumi, la galleria d’arte moderna e il tesoro dei granduchi.
l giardino di Boboli invece, l’ho trovato curato e suggestivo; è abbastanza esteso, ricorda i giardini delle grandi dimore reali europee come Versailles, Schonbrunn o Caserta. Dato il periodo afoso, passeggiare all’ombra è stato un vero piacere, consiglio di prendervi del tempo per camminare e esplorarlo tutto! Si continua andando alla
Cappella Brancacci, che noi non siamo riusciti a visitare ma, sui libri, ho visto molte volte gli affreschi presenti ed essendo uno dei simboli della città, avrei voluto entrare.
La prossima volta che torneremo a Firenze sarà una delle prime cose che andrò a visitare. Terminiamo la giornata, prendendo il pullman di linea (Linea: 13) in direzione del Piazzale Michelangelo,cioè la terrazza panoramica più famosa della città . Al tramonto c’è sicuramente più gente ma la cupola del Brunelleschi che si staglia su un cielo color giallo-arancio conquista!
3° GIORNO
Giornata dedicata a due “must” della città:
Museo degli Uffizi
Non ha bisogno di presentazioni ma, consiglio la prenotazione online in modo da ridurre i tempi di ingresso. Sebbene avessimo scelto di visitarla la mattina presto, le sale erano comunque affollate e in alcune, bisogna farsi largo aspettando pazientemente il proprio turno. Raccomando l’audioguida che è ben strutturata perché le spiegazioni erano brevi ma esaurienti. Dopo la visita a questo museo ci si sente veramente impregnati di arte e quasi confusi quindi, consiglio di trovarsi una trattoria e mangiarsi una bella fiorentina con patate!
La Basilica di Santa Croce
Dopo un lauto pasto, non c’è niente di meglio che la visita ad un complesso monumentale molto importante come quello di Santa Croce dove sono sepolti grandi figure come Galileo Galilei, Michelangelo o Dante Alighieri.
Ma non c’è solo questo, si possono ammirare anche le opere di Donatello, Cimabue e Giotto e la cappella dei Pazzi di Brunelleschi. Anche questa è una visita impegnativa ma all’uscita potete ristorarvi in qualche locale della piazza antistante la Basilica.
4° GIORNO
Palazzo Vecchio è uno dei luoghi che mi è piaciuto di più; non è un vero e proprio museo ma, visitando le sale, si percepisce l’importanza del palazzo. I cortili sono riccamente decorati e lasciano a bocca aperta, ma il Salone dei Cinquecento è un capolavoro; ricordatevi di attendere il vostro turno per visitare lo studiolo di Francesco I: è una vera chicca! Merita anche salire sulla torre del palazzo vecchio; è vero, che si è già saliti sulla Torre di Giotto e sulla Cupola ma, è una bella sensazione quella di trovarsi sopra i tetti di Firenze! L’audioguida qui può essere utile se si è interessati a conoscere i vari usi delle diverse stanze ma non è fondamentale, si possono ammirare gli affreschi e l’arredamento anche senza spiegazione. Anche in questo caso, consiglio di prenotare l’ingresso online. Successivamente se avete voglia, si può entrare nella Chiesa di Santa Maria Novella, altro simbolo di Firenze; non è ricca quanto Santa Croce o il Duomo ma anche questa Chiesa racchiude opere d’arte. E’ più semplice, ma io l’ho trovata più indicata come luogo di preghiera rispetto alle prime due che sono dei veri e propri musei.
5°GIORNO
Metà della giornata può essere dedicata:
- Chiesa di San Lorenzo e tombe medicee
- Il museo della Specola: se si è interessati agli studi di Medicina. Infatti è presente un’interessante collezione di cere anatomiche.
- Casa Museo di Dante
MANGIARE A FIRENZE
Firenze è un gioiello artistico ma si mangia anche molto bene! Il centro pullula di trattorie dove assaggiare qualche piatto della tradizione come una bella Fiorentina con patate! A pranzo ci si può fermare in una delle paninoteche tradizionali per l’assaggio di ottime specialità!
LETTURE CONSIGLIATE: “Camera con vista” di Edward Morgan Forster (1908) Romanzo “Inferno” di Dan Brown (2013) Romanzo