Rosella Postorino (2018) Romanzo
Voto: (4 / 5)
E’ un romanzo ambientato in Germania, tra il 1940 e il 1945; l’autrice si è ispirata a fatti realmente accaduti e vissuti dalla signora Wolk, ragazza tedesca reclutata, per assaggiare il cibo destinato a Hitler.
Rose, moglie di un soldato al fronte, si trasferisce in campagna dai suoceri e una mattina viene prelevata da casa e portata in caserma da alcuni agenti delle SS; si ritrova in una grande stanza adibita a sala da pranzo, con altre nove ragazze, silenziose e spaventate, e le viene imposto di assaggiare varie pietanze per accertarsi che non siano avvelenate. Questo incarico, viene considerato prestigioso dai gendarmi nazisti, poiché la donna ariana ha modo si aiutare la nazione ma, le ragazze protagoniste del romanzo, si considerano piuttosto cavie da laboratorio e combattono costantemente tra il desiderio di mangiare, vista la penuria di cibo, e la paura di morire per un’intossicazione. L’autrice è stata molto brava a descrivere i momenti successivi ai pasti caratterizzati dall’ ansia, dal timore per la comparsa di malessere e altri sintomi.

Le cene si succedono ai pranzi e, seguendo la solita routine, il lavoro di assaggiatrice diventa quasi un incarico ordinario; Rose afferma: “la capacità di adattamento è la maggiore risorsa degli esseri umani, ma più mi adattavo e meno mi sentivo umana”.
Le dieci ragazze cominciano a conoscersi e come a scuola o in un normale luogo di lavoro, si creano amicizie, controversie e gelosie; Rose dalla diffidenza iniziale, comincia a solidarizzare e collaborare con alcune colleghe. Ad un certo punto della storia, compare un personaggio che modifica il corso della storia e porta la protagonista ad forte conflitto interiore. La terza parte è la ciliegina sulla torta, non solo, perché descrive i fatti accaduti negli anni successivi, con un finale sorprendente ma anche, per il registro che, diventa più intimo. Rosella Postorino, in diversi episodi, più o meno felici, caratterizza ogni singolo personaggio dipingendo uno scorcio della vita quotidiana durante il periodo bellico.
Ho apprezzato molto la scrittura scorrevole e chiara, scarna di descrizioni minuziose, ma capace, attraverso dialoghi efficaci, di portare il lettore all’interno della scena, come se ci si sedesse al tavolo insieme a Rose e alle sue colleghe. E’ stato talmente coinvolgente che ci si domanda che fine abbiano fatto i vari personaggi nel corso degli anni, ma questo è forse dovuto alla mia curiosità di lettrice!!! Sebbene, l’autrice non sia riuscita, ad intervistare la sig.ra Wolk, deceduta poche settimane dopo la sua richiesta per un’intervista, riesce a ricreare ambienti e situazioni in modo verosimile. Si percepisce, una preparazione attenta e uno studio approfondito del periodo storico scelto per la narrazione.
Consiglio assolutamente di leggerlo!!!