Marco Malvaldi (2007) Giallo
Voto: (3,5 / 5)
Primo libro della una fortunata serie del “BarLume” ; come per gli altri capitoli, ha come protagonisti un barista (anzi…barrista!), Massimo Viviani e un gruppo di pensionati che si ritrovano nel suo locale per giocare a carte e spettegolare degli abitanti di Pineta, piccolo paese immaginario sul litorale toscano.
Tralasciando per un attimo il principale filone narrativo, l’ambientazione è davvero coinvolgente! Questo baruccio mi è sembrato familiare fin dalle prime righe; qualcuno potrebbe essersi fermato per fare colazione oppure, essersi seduto per bere un caffè insieme ai suoi più assidui frequentatori: Ampelio, Aldo, il Rimediotti e il Del Tacca. Quindi, nonostante il tema poliziesco, che ovviamente è il nucleo della storia, Malvaldi è riuscito a caratterizzare talmente bene i personaggi che, il pubblico gli è affezionato sia per la loro irriverenza sia per la spontaneità.

Arrivando al nocciolo del racconto, possiamo dire che la trama è ben costruita, sembra avere una base molto semplice e lineare poiché le figure coinvolte nel delitto sono limitate invece, riserva colpi di scena degni di un giallo ben concepito.
Il linguaggio è dialettale in alcuni punti, soprattutto nei dialoghi che interessano gli arzilli vecchietti ma ciò non rende difficoltosa la lettura anzi, rende più fluida la struttura del testo e ci strappa qualche sorriso durante la lettura.
In conclusione, è una lettura piacevole e non impegnativa per cui lo consiglio da portare in vacanza oppure come lettura sui vari mezzi di trasporto mentre si torna dall’ufficio, tanto è un volume poco ingombrante!
I Romanzi del Barlume sono: “Il gioco delle tre carte” (2008), “Il re dei giochi” (2010), “La carta più alta”(2012), “Il telefono senza fili”(2014), “La battaglia navale”(2016), “A bocce ferme”(2018). Inoltre, è stato pubblicato “Sei casi al Barlume” (2016) costituito da racconti brevi inclusi in diverse antologie poliziesche.
Vi segnalo anche serie televisiva intitolata “ I delitti del Barlume” che è liberamente ispirata ai racconti di Marco Malvaldi.