La promessa

Friedrich Dürrenmatt (1986)        Romanzo Giallo

Voto: 3 out of 5 stars (3 / 5)

Romanzo giallo dove, non è tanto importante la storia, quanto la psicologia del protagonista, il commissario Matthai; ruota intorno alla sua figura, tutto il caso della bambina, trovata morta in un campo, nei pressi di un piccolo paesino svizzero.

L’autore, narra la vicenda tramite un altro personaggio coinvolto nel caso, il sostituto procuratore il quale, racconta l’episodio ad uno scrittore, a cui sta dando un passaggio.

E’ molto difficile recensire questo libro senza fornire indizi, per cui, tratterò dello stile che è scarno ed essenziale ma, la narrazione divisa in brevi capitoli, coinvolge il lettore. L’autore descrive i pochi personaggi in modo dettagliato, soprattutto dal punto di vista psicologico e senza utilizzare minuziose descrizioni. Lo stesso si può dire dei dialoghi: lineari ed efficaci che fanno comprendere molto bene la scena presentata.

Mi è piaciuto molto il discorso iniziale tra il sostituto procuratore e lo scrittore in cui, viene spiegato come la realtà non è quella raccontata nei polizieschi, in cui non esiste il caso o la sorte. Infatti, nei romanzi, è sempre tutto calcolato in modo che il lettore si perda tra tracce e sospetti fittizi ma, la trama è ben tracciata e il disegno, quando viene svelato, è molto lineare; al contrario, un vero detective deve anche tener conto della fatalità e del destino che, agisce cambiando le carte in tavola sia a favore che a sfavore della polizia. L’autore lo vuole far capire e lo evidenzia  soprattutto nel finale… Ops! Forse sto dicendo troppo…mi devo fermare qui!

Ho valutato il libro con 3 stelline perché, sebbene la lettura sia scorrevole, a me piacciono i gialli con una trama intricata in cui, i molti indizi portano al colpevole…proprio quei romanzi gialli additati, in questo libro, come storie irreali! Ognuno ha suoi difetti… questo però, è assolutamente un giudizio personale.

Per chi fosse interessato, da questa storia hanno tratto anche un film interpretato da Jack Nicholson e diretto da Sean Penn; non l’ho ancora visto, ma so che l’ambientazione e qualche frammento della storia, sono stati modificati.

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