“Bisogna incontrare le storie al momento giusto. Le cose che ci colpiscono a vent’anni non sono necessariamente le stesse che ci colpiscono a quaranta, e viceversa. Questo è vero nei libri e anche nella vita”

Gabrielle Zevin

Quanto è vero!

Un libro letto a sedici anni non scatena le stesse sensazioni e riflessioni di una rilettura a trenta. Probabilmente, se oggi rileggessi “Tre Metri sopra il cielo” (ebbene sì, ammetto non solo di averlo letto ma anche di possedere questo romanzo nella mia libreria!) non ne sarei così entusiasta come a sedici anni!

A parte gli scherzi, mi piacerebbe avere il tempo per rileggere alcuni romanzi e capire, se il giudizio complessivo rimanesse inalterato. Purtroppo, non ho l’abitudine di riprendere in mano un testo già letto…un po’, perché ho sempre qualcosa di nuovo da sfogliare e un po’, per la paura di scoprire che, la storia che, mi ha molto coinvolto in passato adesso mi risulta indifferente o addirittura noiosa!

Inconsciamente , ho scelto questo aforisma per fare pubblicamente un “Mea culpa” e indurmi a riprendere qualche vecchio romanzo letto a scuola…chissà se ,“Il vecchio e il mare” di E. Hemingway, mi potrebbe piacere?

Ho trovato questo interessante articolo a riguardo! http://paroleacolori.com/dieci-buoni-motivi-per-rileggere-un-libro/

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