La collana “I Bassotti”

Polillo Editore

Oggi voglio parlarvi della collana “I Bassotti”, di Polillo Editore, che propone ai lettori alcuni tra i migliori romanzi gialli scritti da diversi autori, spesso sconosciuti o dimenticati, a partire dai primi del Novecento. La casa editrice la definisce “piccola biblioteca del giallo da salvare”: la collana comprende 200 volumi (per ora!) che sono riconoscibili da una semplice, ma simpatica, copertina arancione.

Ho scoperto l’esistenza di questi romanzi, grazie ad un regalo del mio fidanzato che, recandosi al Salone del Libro di Torino, si è avvicinato allo stand di Polillo Editore, colpito proprio dal colore delle copertine dei libri in esposizione. Dopo aver letto, “L’enigma della stanza impenetrabile”, di Derek Smith, ho cominciato a cercare “altri Bassotti” nelle varie librerie e ho scoperto che non è poi così difficile trovarli! Qua e là, sui vari scaffali, “un Bassotto” si trova sempre, sembra quasi volersi mimetizzare tra gli altri romanzi dalle copertine grigie o nere, ma l’occhio è subito attirato dal colore vivo che lo caratterizza. E così, pian pianino, ne ho già letti circa una decina. La trama che caratterizza questi polizieschi è intricata e appassionante, ricorda spesso i romanzi della più celebre Agatha Christie; le ambientazioni variano dalla campagna inglese alle mete più esotiche, ma in ogni caso, il lettore viene avvolto da un’atmosfera misteriosa come nello stile di un perfetto giallo classico .

Adoro leggere questi romanzi, il pomeriggio tardi o la sera, sul divano mentre fuori fa freddo; mi piacerebbe scrivere anche di un bel camino acceso, ma quello lo devo immaginare perché purtroppo mi manca! Forse un po’ troppo idilliaco eh?  In ogni caso, il formato “tascabile” consente di leggerli anche sul tram o in pausa pranzo e questo è un’ottima idea visto, le tempistiche di oggi per recarsi al lavoro o a scuola. Periodicamente, la casa editrice pubblica un nuovo volume della collana; ho scoperto che ci sono dei veri e propri fan “dei Bassotti” che comprano subito l’ultimo volume pubblicato e perciò bisogna prenotarlo e aspettare qualche giorno per leggerlo. I primi volumi della collana, invece, sono più difficili da recuperare; io li ho comprati direttamente allo stand della Polillo al Salone del Libro di Torino, ma penso che scrivendo alla casa editrice si possano ordinare.

Un plauso a questa piccola casa editrice che sta riscoprendo romanzi quasi perduti facendoli conoscere ai lettori.

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