(tratto dal “Il gioco dell’angelo” di Carlos Ruiz Zafón)
Ho scelto questa frase per inaugurare la sezione di questo blog, per vari motivi, il primo tra i quali perché Zafon è uno dei miei autori preferiti e in secondo luogo perché, leggendo “il gioco dell’angelo”, da cui è stata estrapolata la frase , mi sono immedesimata subito nella scena descritta , pensando che anch’io, ho vissuto questo momento e ho pensato esattamente la stessa cosa!
Molte volte, leggendo un libro, mi fermo un attimo e sfogliando velocemente le pagine, le annuso per cogliere il loro profumo. Uhm! Che fragranza avvolgente e familiare… è unica!!! Come il profumo del caffè alla mattina o quello del pane appena sfornato.
La libreria, è una festa per l’olfatto; parlo di quelle librerie storiche, dove il profumo della carta si mescola con quello del legno degli scaffali dove sono riposti i libri. Purtroppo, nelle librerie moderne tutto è nuovo e gli spazi sono ampi, per cui ,non c’è il minimo profumo, se non quell’odore artefatto tipico di ogni centro commerciale.
Che tristezza!
Guardate cosa ha scoperto un chimico inglese…
https://www.illibraio.it/libri-copertina-odore-annusare-chimica-199726/